mercoledì 23 novembre 2011

La crisi nera dell'Oppido


Arturo Scarpaleggia

Al momento i numeri nudi e crudi condannano senza mezzi termini l'Oppido Lucano che dovrà svegliarsi al più presto dal torpore che lo sta avvolgendo se non vorrà dire addio prima del previsto a questa categoria.Il club bianco-verde ha perso le ultime tre gare consecutive incassando 12 reti realizzandone zero.In dodici gare gli uomini di Manniello hanno vinto una sola volta con il Gaeta e ad oggi i lucani hanno la peggiore difesa del torneo insieme alla Viribus Unitis con ventiquattro reti subite ed il penultimo attacco in fatto di palloni messi nel sacco perchè se i derelitti vesuviani vantano all'attivo appena sei reti va detto che almeno l'Oppido ne ha siglati otto.Il calendario adesso porta in dote all'Angelo Cristofaro Oppido una seconda trasferta consecutiva a Nocera Superiore in quello che sarà un vero e proprio crocevia stagionale per i calciatori di patron Mancuso.Prima però di parlare di quello che sarà è giusto parlare di quello che è stato dato che a Brindisi l'Oppido si è fatto letteralmente asfaltare da una squadra che aveva la testa altrove.Malgrado i tanti problemi soprattutto di carattere societario i pugliesi hanno fatto la voce grossa contro un piccolo Angelo Cristofaro dato che già dopo venti minuti i bianco-azzurri padroni di casa avevano già chiuso la tenzone.Al contrario a partire forte sarebbe dovuto essere l'Oppido che conscio dei tanti problemi che gravavano sul Brindisi mentalmente sarebbe dovuto essere più presente dei syoi avversari di turno.Invece non è andata cosi con i lucani che hanno rimediato l'ennesima brutta figura esterna.Con qualche rinforzo le cose potrebbero (forse) migliorare ma non è facile reperire calciatori che possano aiutare i bianco-verdi in primis perchè il budget è ridotto ed in secondo luogo perchè una squadra che versa in queste condizioni di classifica non ha appeal.
 

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